- Pubblicata il 24/04/2018
- Autore: SISSI65
- Categoria: Racconti erotici masturbazione
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VENEZIA-VIENNA, PRIGIONIERA DI UN VOYEUR - parte 2 - Reggio Emilia Trasgressiva
Un pene normale, niente di che, ma completamente glabro, senza peli ne' sopra, ne' intorno, ne' sui testicoli, ed inequivocabilmente circonciso. Ne sono rimasta colpita perchè, al contrario dei numerosi e scuri piselli arabi o ebrei che avevo frequentato, era rosa, quasi tendente al bianco e, in altre circostanze, me lo sarei mangiato volentieri..
Dopo aver bevuto ero preoccupata: e se il vino fosse stato drogato? Se mi fossi addormentata, cosa mi avrebbe fatto quel pazzo sconosciuto?
Mi guardava in modo viscido, sembrava voler assaggiare ogni centimetro del mio corpo. - - Cos'ha intenzione di fare adesso?
- Come sostiene il mio psicanalista, voglio cercare la sublimazione dell'amore fisico. Lui dice che anche solo guardando si può scatenare il piacere della carne.
Merda! Se ero spaventata prima, adesso lo ero ancora di più! Sono schizzata in piedi e ho quasi gridato, sperando che qualcuno mi sentisse da fuori lo scompartimento. Anche lui si è alzato puntandomi la pistola.
- Mi dispiace, ma adesso devo andare in bagno!
- Lei non va da nessuna parte... si spogli completamente, anche le mutande e il reggiseno, e resti seduta. Non le succederà niente, glielo prometto...
Mi ha baciato su una guancia e mi ha spinto sul sedile controllando che il chiavistello e le tendine fossero ben chiusi.
Il letto era pronto, lo specchio appeso alla parete rifletteva il mio involontario strip tease ed il suo pene che si allungava e si ingrossava. Allora ho giocato la carta della seduzione.
- Se usa un preservativo, può penetrarmi e, se mi lascia libera, non lo dirò a nessuno... mai!
- Nooo, lui dice che anche solo guardando si può scatenare il piacere della carne. Smetta di dire sciocchezze, apra le cosce e si masturbi... adesso!
Ho obbedito mentre lui mi osservava. I suoi occhi scrutavano il mio corpo maturo godendo di ogni ruga, ogni parte grassa o flaccida, ogni vena varicosa veniva fotografata impietosamente. E devo ammettere che la cosa mi eccitava: dopotutto non sono mica da buttar via, anzi!
A quel punto, ha iniziato a masturbarsi con violenza, torturando il suo cazzo eretto senza mai sfiorarmi neanche con un dito e, in breve, ha eiaculato sul pavimento.
- E'... è stata bravissima... grazie. Io... ecco questa è una pistola giocattolo... mi perdoni se l'ho molestata...
In meno di un minuto si è rivestito ed è scomparso così come era arrivato.
Ero troppo stanca per denunciarlo al capotreno, così ho terminato il mio ditalino, sono venuta, ho richiuso la porta col chiavistello ed ho finito lo champagne prima di addormentarmi.
Aaaah, che strana gioventù... e che peccato! Me lo sarei scopata volentieri quel biondino!
FINE
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